Comunicato del Dipartimento Camere di Commercio

Come è noto, in seno al CSA Regioni Autonomie Locali opera da tempo il Dipartimento Nazionale dedicato in modo specifico alle Camere di Commercio, che ha seguito il percorso della riforma effettuando approfondimenti giuridici/legislativi unitamente alla Segreteria Nazionale del CSA, partecipando ad incontri al tavolo nazionale UnionCamere – Sindacati nonchè intervenendo in audizione presso le Commissioni parlamentari incaricate di elaborare la normativa e ponendo in essere iniziative a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema camerale, minacciati da una riforma ingiusta.

Il Segretario Generale CSA, unitamente al Dipartimento Nazionale Camere di Commercio, ha espresso in più di un’occasione la propria totale contrarietà al processo di riforma e rifiutato pubblicamente – unico Sindacato rappresentativo a farlo – di sottoscrivere il verbale di concertazione UnionCamere – OO.SS. che recepiva i piani di razionalizzazione delle Camere di Commercio, in seguito adottati dal Ministero dello sviluppo economico con decreto ministeriale 8/8/2017.

Con il supporto dell’Ufficio legislativo e della Segreteria nazionale CSA Regioni Autonomie Locali è stato redatto e pubblicato uno studio giuridico approfondito sull’impianto normativo della riforma che, tra l’altro, ha evidenziato da subito l’illegittimità costituzionale dell’iter, seguito dal Governo, per mancata intesa con la Conferenza Stato Regioni e non è da escludersi che la posizione assunta dal CSA possa avere ispirato le Regioni interessate a sollevare dinnanzi alla Corte Costituzionale un giudizio di legittimità costituzionale sul riordino del sistema camerale.

A conferma della correttezza di quanto rilevato dalla nostra O.S.  possiamo citare la successiva sentenza n. 261/2017 della Corte Costituzionale, che ha infatti dichiarato incostituzionale il comma 4 dell’articolo 3 del decreto legislativo 219/2016 “nella parte in cui stabilisce che il decreto del Ministro dello sviluppo economico dallo stesso previsto deve essere adottato «sentita la Conferenza Stato Regioni», anziché previa intesa con detta Conferenza”.
Si tratta della norma in base alla quale il Mise ha adottato il citato decreto ministeriale 8/8/2017 che prevede gli accorpamenti, la riorganizzazione del personale e la razionalizzazione delle sedi delle Camere di Commercio.

In buona sostanza la Corte ha affermato che, pur avendo il legislatore correttamente individuato la Conferenza quale luogo più idoneo per l’espressione della collaborazione tra Stato e Regioni, tuttavia non può essere considerato sufficiente il mero parere, come stabilito dalla norma illegittima, ma occorre invece l’intesa con la piena condivisione, da parte di Governo e Regioni, dei contenuti del provvedimento in esame.

Il 21/12/2017 il Ministro dello sviluppo economico ha quindi ripresentato il decreto ministeriale all’esame della Conferenza Stato Regioni allo scopo di raggiungere la prescritta intesa, comunicando nel contempo ai Commissari ad acta incaricati di sospendere le procedure di accorpamento delle Camere di Commercio.

Nella riunione del 11/1 u.s., la Conferenza non ha raggiunto l’intesa sul provvedimento ed essendo trascorsi trenta giorni dalla prima seduta in cui l’oggetto è stato posto all’ordine del giorno, il Consiglio dei Ministri dell’ 8/2 scorso ha deciso, con deliberazione motivata a mente dell’art. 3 del decreto legislativo 281/1997, di autorizzare il MISE ad adottare comunque il decreto ministeriale attuativo della riforma del sistema camerale.

Il 16/2 u.s. il Ministro Calenda ha firmato un nuovo decreto ex comma 4 dell’art. 3 del decreto legislativo 219/2016 che, tra le altre cose, sancisce l’avvio entro il prossimo 1° marzo delle procedure per la costituzione dei Consigli delle Camere accorpande.

E’ tuttavia prevedibile l’apertura di una nuova stagione di ricorsi fondata sulla valutazione della forza dell’intesa che può essere giudicata tale da far decadere l’atto statale adottato nell’eventualità di carenza di acquisizione della stessa.

 

Il Dipartimento Nazionale CCIAA unitamente al Segretario Generale Francesco Garofalo, nel proseguire con le attività intraprese, è parte attiva per la tutela dei diritti dei lavoratori. Nelle prossime elezioni RSU scegli anche Tu il CSA Regioni Autonomie Locali  !!




Il CSA Napoli sul nuovo CCNL

In allegato le considerazioni del CSA Napoli sul nuovo contratto Funzioni Locali.

 

UN CONTRATTO NAZIONALE DA COMPLETARE




A Imola grandi consensi per l’azione del CSA

Grande partecipazione e grandi consensi per l’azione svolta dalla Segreteria Generale CSA nel convegno indetto dal CSA Imola venerdì scorso, prima assemblea dopo la firma del contratto.

Francesco Garofalo ha esposto i punti salienti del CCNL Funzioni Locali, rimarcando i numerosi punti della piattaforma CSA in esso inseriti, per poi lanciare la campagna per le elezioni RSU di aprile.

Apprezzati anche gli interventi di Stefano Lulli, che ha parlato degli aspetti specifici della Polizia Locale, Massimo Druetto, Caterina Abbondotti (Coordinatrice regionale per le Donne), Marina Giambi e Olivetta Dall’Olmo

 

I video-interventi di Francesco Garofalo – Marina Giambi – Olivetta Dall’Olmo

(cliccare due volte sulle foto per ingrandirle)




La Polizia Locale consolida nel CCNL Funzioni Locali il proprio ruolo e funzioni

 

Nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, conclusasi in giornata odierna, come CSA puntavamo anche ad ottenere un impianto contrattuale più ampio possibile per Polizia Locale.

Il nostro lavoro ha fatto si che si giungesse alla costruzione di fondamenta stabili per un contratto di Polizia che necessariamente dovrà consolidarsi nella tornata contrattuale del 2019, in attesa della nostra sempre propugnata riforma di legge per transitare nel Comparto Sicurezza, sulla quale ci stiamo adoperando quotidianamente.

La pressione che abbiamo esercitato per l’adozione del termine “Polizia Locale”, in sostituzione della più nebulosa definizione di “Area di Vigilanza” ha avuto successo. E ciò comporta una svolta epocale, in quanto permette alla Polizia Locale stessa di acquisire in un CCNL una fisionomia propria, che ne valorizzi le specifiche funzioni.

Vediamo ora nel dettaglio ciò che abbiamo conquistato come aspetti innovativi in ambito contrattuale.

Art. 56 ter – Prestazioni del personale in occasione di svolgimento di attività ed iniziative di carattere privato

Si è fortemente voluto rendere fruibile l’art.22, comma 3-bis, del D.L. n. 50/2017 che disciplina appunto le prestazioni per lo svolgimento di attività e di iniziative a carattere privato. Ciò per superare i disagi e le controversie sindacali determinati  dalle improvvise variazioni delle programmazioni settimanali dell’orario di lavoro che si verificavano in occasione di questi eventi.

Art. 56 quater  – Utilizzo dei proventi delle violazioni del codice della strada

La previdenza integrativa ai sensi dell’art.208 del Codice della Strada è stata anch’essa oggetto di lotte sindacali. Dopo ampio dibattito, e con forte insistenza da parte del CSA, è stata data finalmente certezza alla destinazione dei proventi delle violazioni del codice della strada per la previdenza e l’assistenza complementare, basti pensare che nell’articolo non compare più il passo “gli enti possono”.

Inoltre, è stato ottenuto che anche il datore di lavoro (comune/ente) alimenti con un proprio contributo le quote individuali. In tale ambito è stato altresì inserito il welfare integrativo, materia innovativa per i contratti degli Enti Locali.

Infine, si è chiarito definitivamente che i proventi contravvenzionali vanno a incentivare pure i progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale, senza cadere sotto la mannaia dei controlli del MEF.

Art. 56 quinquies – Indennità di servizio esterno

E’ stata operata la scelta, da noi peraltro già auspicata nella nostra piattaforma, di andare a rendere certa l’erogazione del salario accessorio. Quindi l’indennità di servizio esterno acquisisce certezza di erogazione, e non come l’indennità di rischio e di disagio, che hanno creato scompiglio nei Comuni con numerose ispezioni da parte del MEF.

Art. 56 sexies – Indennità di funzione

Per la prima volta si riconoscono al personale della Polizia Locale “il ruolo e la funzione”.  Inoltre, sempre per la prima volta in un CCNL di comparto, si usa la terminologia “grado”, che per la Polizia Locale è di fondamentale importanza.

Per il CSA, la corretta applicazione di tale indennità deve avvenire tramite la pronta attuazione dei Regolamenti regionali (ordinamenti professionali) per far si che ci sia una graduazione (dalla categoria C alla categoria D) dei riconoscimenti economici dell’indennità, che ora è stata elevata a 3000 euro annui. Tale somma, come da dichiarazione congiunta, sarà rivista e ampliata nella prossima tornata contrattuale.

Ciò non toglie, come dibattuto al tavolo di contrattazione, che è necessario e fondamentale attuare un ordinamento professionale a livello nazionale, proprio per unificare su tutto il territorio la classificazione del personale e il relativo corrispettivo economico.

Non per ultimo, sin dall’apertura della tornata contrattuale, il CSA ha posto la pregiudiziale, riportata anche sulla piattaforma, dell’inserimento di una ulteriore posizione economica, che ora è elevata a C6 e a D7. Questo permette di dare soddisfazione e risorse economiche ai tanti agenti e ufficiali delle Polizie Locali d’Italia, che per anni si sono trovati chiusi nell’avanzamento nelle progressioni economiche orizzontali.

Ci sarebbero tanti altri aspetti positivi del contratto da evidenziare, tra cui, non possiamo fare a meno di sottolinearlo, si è scongiurato quanto indicato nell’atto di indirizzo, ovvero la espressa negazione del diritto al riposo compensativo per i festivi infrasettimanali, svolti dal  personale turnista. Rimane, pertanto, la disciplina previgente, integrata con varie fattispecie, tra cui quella del debito orario sulla programmazione multiperiodale degli orari di lavoro.

A tal fine saranno programmate assemblee in tutti i Comuni per un confronto ampio e costruttivo con tutti i lavoratori.

Il CSA, nelle dichiarazioni finali, ha esplicitamente dichiarato alla parte datoriale che il completamento dell’impianto contrattuale sulla Polizia Locale dovrà partire dall’imminente tornata contrattuale che avrà inizio nel 2019.




Sottoscritta ipotesi per il CCNL Funzioni Locali

Di seguito, il nostro comunicato ufficiale concernente la chiusura della trattativa per il il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, avvenuta nel corso di questa notte.

Comunicato rinnovo CCNL




I ringraziamenti della Famiglia Dragotto

La Famiglia Dragotto ringrazia con commozione e gratitudine per la vostra vicinanza in questo momento triste




Francesco Garofalo il 23 febbraio a Imola per ascoltare i lavoratori

Lavoro per i giovani, rinnovi contrattuali e Rsu. Questi gli argomenti che affronteremo in occasione dell’Assemblea di tutti i lavoratori dei comuni del circondario imolese, dell’ente Nuovo Circondario Imolese e dell’Azienda Servizi alla Persona (ASP imolese) indetta dal Sindacato CSA Regioni Autonomie Locali il 23 febbraio prossimo.

L’assemblea è aperta a tutti i lavoratori delle funzioni locali della Regione Emilia-Romagna e si terrà nella Sala San Francesco della Biblioteca comunale di Imola dalle 10.30 alle 13.

Sarà presente Francesco Garofalo, Segretario Generale di Csa Regioni Autonomie Locali, aderente alla confederazione Cisal.

 

IL VOLANTINO DELLA MANIFESTAZIONE 

 




Convegno CSA sulla Scuola: i ringraziamenti di Francesco Garofalo

Rivolgo un vivo ringraziamento a tutti i partecipanti al convegno tenutosi oggi a Napoli per affrontare il delicato tema della Scuola, ed in particolare al Sindaco Luigi De Magistris, al Direttore Generale del Comune di Napoli Attilio Auricchio, alla Coordinatrice Nazionale del Dipartimento Scuola CSA Franca Pinto e a tutti i dirigenti delle Segreterie provinciali e regionale CSA della Campania, per il pieno successo ottenuto dalla manifestazione da noi indetta e organizzata tra i lavoratori del comparto.

Un pensiero voglio dedicarlo altresì alle maestre ed alle educatrici, che con la loro presenza hanno dimostrato la piena fiducia che nutrono nella nostra organizzazione sindacale, fermamente impegnata da tempo nel rilancio del settore scolastico nella Città di Napoli e nell’Italia intera.

E’ ormai da tempo immemore che i lavoratori delle scuole comunali attendono il riconoscimento dei propri diritti, che è strettamente connesso al miglioramento della qualità e della quantità dei servizi e alla riaffermazione del loro preminente ruolo educativo.

Con questo convegno siamo riusciti a porre le basi per il recupero della centralità della Scuola, per il superamento delle carenze strutturali e delle discrasie esistenti e per il pieno sfruttamento dell’enorme potenziale rappresentato da tutti coloro che a vario titolo, operano nelle strutture scolastiche con serietà, competenza e professionalità.

Tutto ciò, grazie al dialogo apertosi col Comune di Napoli, e in primo luogo col Sindaco De Magistris e il Direttore Generale Auricchio, che da tempo si sono impegnati nel potenziamento di tutte le strutture comunali attraverso piani di assunzione di giovani lavoratori, per coprire i fabbisogni reali di ogni singolo settore, ivi compreso quello della scuola, la cui rilevanza sociale merita il massimo rispetto ed attenzione.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 

COLLEGAMENTO AL VIDEO DEGLI INTERVENTI DI FRANCESCO GAROFALO E FRANCA PINTO




Antonino Dragotto ci ha lasciati

Con profondo dolore, diamo annuncio della scomparsa dell’amico e collega Antonino Dragotto, Segretario Nazionale Vicario della Fiadel.

Uomo di grande serietà e spessore politico, Dragotto è stato sempre al fianco del Segretario Generale Francesco Garofalo per affrontare le grandi problematiche che hanno attraversato l’organizzazione e offrire la propria vicinanza ai lavoratori.

“Abbiamo perso un tesoro inestimabile – afferma commosso  Garofalo – un dirigente nel quale nutrivo profonda fiducia e stima. La sua figura resterà scolpita nella storia della Fiadel per la saggezza, la sensibilità e l’abnegazione dimostrate in tanti anni di attività sindacale.

Alla moglie Eugenia, al figlio Giuseppe e a tutta la famiglia, che gli sono stati vicini con affetto e lo hanno sostenuto durante la lunga malattia, invio un sincero e caloroso abbraccio, unendovi le sentite condoglianze di tutte le strutture Fiadel e CSA.”

Per chi volesse porgere personalmente le proprie condoglianze alla Famiglia DRAGOTTO può inviarle al seguente indirizzo: Via Monte Pellegrino, 108 – 90142 Palermo

A breve, saranno comunicati e il giorno e il luogo delle esequie.




Comunicato sull’incontro all’Aran del 14 febbraio

Nell’incontro tenutosi il 14 febbraio u.s. all’Aran sono stati esaminati gli emendamenti presentati dai sindacati relativamente alle bozze di contratto che l’Agenzia aveva distribuito nelle sedute del 17 gennaio e 6 febbraio. L’Aran ha accolti alcuni dei nostri, in linea con le previsioni di legge.

Il Presidente Gasparrini ha affermato che le linee guida date dal Dipartimento Funzione Pubblica all’Agenzia non permettono a quest’ultima di disallinearsi rispetto al contratto Funzioni Centrali, ma ciò non toglie che alcune delle proposte in questa fase accantonate sono condivisibili ed hanno altresì un forte carattere innovativo.

Per esempio, sulla formazione obbligatoria imposta dagli ordini professionali per tutte le figure tecniche che operano negli enti comunali, il CSA ha ribadito che non si può andare in analogia al contratto delle Funzioni Centrali in quanto le peculiarità nelle Funzioni Locali sono palesemente diverse. Ampia discussione è stata fatta sui congedi per permessi particolari, sul contenuto del fascicolo personale, sulle assenze per terapie salvavita, ferie solidali, assenze a ore per esami e visite, sull’estensione di permessi e prerogative per il personale a tempo determinato e sui permessi di studio. In particolare, per chi frequenta le università telematiche, abbiamo cercato di  ottenere la certificazione da parte di queste ultime al fine di giustificare la partecipazione del dipendente ai corsi.

Abbiamo ribadito le proposte della nostra piattaforma, a cui l’Aran in un primo momento aveva dato risposta negativa, ma vista la nostra insistenza, l’Agenzia stessa si è riservata di darci una risposta nei prossimi incontri.

Il Segretario Generale Garofalo, pur esprimendo soddisfazione per il fatto che buona parte delle nostre istanze hanno trovato accoglimento, ha ribadito con forza che la linea sulla quale si svolge la piattaforma CSA è quella di valorizzare le funzioni di tutto il personale degli enti locali e di salvaguardare la specificità di ogni singola categoria di lavoratori.

“Si deve da subito – ha affermato Garofalo  – intervenire sulle specificità del personale delle scuole comunali, educatrici asili nido, insegnanti scuole materne e polizia municipale – per i quali vanno create apposite sezioni nell’impianto del contratto – nonchè dei tecnici, assistenti sociali, avvocati ecc., che da troppi anni sono in attesa di una sistemazione normativa che riconosca loro un giusto diritto  e valorizzi i servizi da rendere ai cittadini”.

L’Aran ha infine annunciato che nella prossima riunione sarà presentato l’impianto completo del nuovo CCNL, comprendente le relazioni sindacali, l’ordinamento professionale, le specificità professionali e la parte economica.

 




Stipulato l’accordo con Unaep

Il CSA ha stipulato un accordo di collaborazione con Unaep – Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici, che tutela l’attività degli avvocati dell’amministrazione pubblica e degli enti locali.

L’accordo permetterà al CSA di avere l’appoggio di Unaep nelle elezioni RSU e all’Unione di partecipare ai tavoli istituzionali delle trattative sindacali in cui il CSA è impegnato.

Per il CSA questa collaborazione costituisce un valore aggiunto, sia per la consistenza numerica e territoriale dell’Unione, sia per la sua autorevolezza. Fattori che possono consentirci di crescere insieme e creare nuove sinergie a vantaggio delle rispettive categorie.

Il testo dell’accordo




Giovedì 15 febbraio a Napoli un convegno sulla Scuola

Si svolge a Napoli la prima manifestazione CSA-CISAL per le elezioni RSU che si terranno il 17/19 aprile prossimi.

Giovedì 15 febbraio, all’Hotel Ramada (Via Galileo Ferraris, 40), l’unica organizzazione sindacale autonoma rappresentativa nel comparto Funzioni Locali, darà luogo, con inizio alle ore 9, al convegno “Apriamo la scuola alla nostra città… Insieme per crederci – Uniti costruiamo il futuro”.

I lavori, a cui parteciperanno il Sindaco Luigi De Magistris e il Direttore Generale del Comune di Napoli Attilio Auricchio, saranno introdotti dalla Coordinatrice nazionale Scuola del CSA Francesca Pinto e vedranno gli interventi di  alcune lavoratrici del Settore, che nei loro diversi ruoli tracceranno un quadro esaustivo della realtà, delle problematiche e delle prospettive del mondo della Scuola a Napoli.

Per rafforzare le politiche territoriali e dare un respiro di livello nazionale al dibattito in programma a Napoli, concluderà i lavori il Segretario Generale CSA Francesco Garofalo.

“In questo convegno – afferma Garofalo – ci poniamo diversi obiettivi. In primo luogo, il rilancio del settore scolastico nella Città di Napoli, attraverso le piattaforme provinciale e nazionale che abbiamo predisposto. L’obiettivo è quello di efficientare i servizi che devono essere assicurati ai bambini e ai ragazzi, attraverso il riconoscimento, ai lavoratori, di quei diritti che da troppi anni vengono negati in questo settore, che è così nevralgico per il futuro delle nuove generazioni e della città stessa.

Contestualmente, dopo averla ufficialmente aperta nel Consiglio Nazionale CSA-CISAL di S.Benedetto del Tronto ad inizio febbraio, lanceremo la campagna per le elezioni  RSU, che toccherà tutte le regioni d’Italia. Cominciare da Napoli, in una occasione così importante come questo convegno, è il modo ideale per promuovere le nostre strategie e i nostri valori, che proprio nel miglioramento complessivo del settore Scuola trovano uno dei punti cardine del nostro progetto, all’interno della piattaforma oggi in discussione sul tavolo del rinnovo del CCNL Funzioni Locali presso l’ARAN.”

 

MANIFESTO DEL CONVEGNO




CSA Napoli: produttività di gruppo servizi comunali – atti non trasmessi

Si rimette in allegato la nota inviata dal CSA Napoli al Direttore Generale e All’assessore al Personale il 7 febbraio u.s.

produttività di gruppo servizi comunali – atti non trasmessi




Rassegna Stampa Consiglio Nazionale

Proponiamo in link la  rassegna stampa completa relativa al Consiglio Nazionale di San Benedetto del Tronto.

Rassegna Stampa Consiglio FIADEL CSA – CISAL




Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL

Nella riunione del 6 febbraio del tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, l’ARAN ha sottoposto le ipotesi di articolato concernenti la classificazione del personale, la flessibilità e la disciplina.

Per quanto riguarda il sistema di classificazione, i punti salienti sono: la soppressione delle infracategorie B3 e D3 (ex V e VIII livello), ferma restando la salvaguardia delle posizioni economiche; la soppressione della categoria A e dei relativi profili fino ad esaurimento, fatte salve le procedure concorsuali in essere.

Sulle Posizioni Organizzative, la novità posta è che a far data dalla sottoscrizione del contratto gli oneri connessi al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato sono a carico dei relativi bilanci, e le relative risorse scorporate, che residuano sui fondi contrattuali e le risorse decentrate stabili si riducono di un importo pari alle risorse complessivamente destinate all’istituto delle P.O. nell’anno 2017. In caso di conferimento ad un lavoratore già titolare di P.O. di un incarico ad interim relativo ad altra posizione, nell’ambito della retribuzione di risultato gli viene attribuito un ulteriore importo la cui misura può variare dal 15 al 25%. Le risorse destinate al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato delle P.O. tornano nella disponibilità di bilancio. In aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato, ai titolari di P.O. possono essere concessi trattamenti accessori, tra cui: indennità di vigilanza, compensi per funzioni tecniche, compensi professionali degli avvocati, compensi incentivanti connessi ai progetti di condono edilizio e di recupero evasione ICI, compensi di lavoro straordinario elettorale nel giorno di riposo settimanale, ecc.

Flessibilità –  Per quanto riguarda le tipologie flessibili del rapporto di lavoro sono state proposte da parte dell’ARAN delle modifiche sui contratti di lavoro a tempo determinato, con particolare riferimento ai contratti per il conferimento di supplenze al personale docente educativo degli enti locali. In tale disposizione viene introdotto il principio che le disposizioni in materia di intervallo fra contratti non trovano applicazione. E’ stata anche proposta la possibilità di assumere stagionalmente per attività caratterizzate da picchi lavorativi, che si verificano in limitati e determinati periodi dell’anno, a cui non sia possibile sopperire con il normale organico. Ribadita anche in questa sede la possibilità, per il personale a tempo determinato, di poter fruire di permessi giornalieri retribuiti, riservati sino ad oggi solo al personale a tempo indeterminato, ed in particolare in caso di contratto rinnovato per più volte il limite annuale di 28 gg. di ferie è elevato a 32; ovviamente in caso di durata del contratto inferiore a 12 mesi verrà tutto proporzionato in base alla durata. Inserito quanto disciplinato dal decreto 81/2015, che nel caso di rapporti a tempo determinato è possibile derogare alla durata massima di 36 mesi, in determinati casi e comunque per non più di 12 mesi.

Disciplina – L’apparato normativo è stato aggiornato con le nuove norme (d.lgs. 75 e riforma Madia), ma in realtà aveva già avuto una anticipazione nell’ultima tornata contrattuale, sia per i dirigenti che per i segretari comunali.

 

LA POSIZIONE DEL CSA

Al termine dell’esposizione si sono susseguiti gli interventi delle OO.SS. Il CSA ha ribadito al tavolo che questo enorme ritardo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, ci dà oggi l’occasione per poter dare una risposta concreta a tutte quelle problematiche che in questi anni la categoria ha dovuto affrontare in modo disomogeneo attraverso i contratti decentrati. Colpa anche di una politica che gli enti hanno effettuato creando una enorme disparità di trattamento tra lavoratori che non si vedono più riconoscere i propri diritti in relazione alle loro attuali funzioni.

In questo rinnovo dobbiamo cogliere l’occasione per modificare nel suo impianto la tipologia dei vecchi contratti, prevedendo sezioni o aree specifiche per alcune categorie: l’area della Polizia Locale, della Scuola, dei tecnici, degli assistenti sociali e degli avvocati degli enti locali etc.

Ribadendo che la nostra organizzazione sindacale è contro l’impoverimento del fondo del salario accessorio, attraverso il trasferimento al bilancio delle amministrazioni delle risorse destinate nell’anno 2017 alle Posizioni Organizzative, come indicato dal Comitato di Settore.

Tutto questo è già stato ribadito nella nostra piattaforma presentata e riteniamo che vada fatto un incontro specifico per entrare nel merito dei punti elaborati dai vari dipartimenti nazionali del CSA.

In merito alle posizioni apicali delle categorie B, C e D la parte sindacale ha richiesto con forza la possibilità di dare un ulteriore avanzamento economico a chi da tantissimi anni è bloccato in tale posizione, proponendo di inserire una ulteriore fascia economica alle attuali.

Altro tema di rilievo è la richiesta di inserire e meglio specificare alcune norme del contratto per evitare le azioni sanzionatorie che in tutti questi anni sono state effettuate nelle varie amministrazioni locali da parte del MEF, come per esempio sulle progressioni economiche orizzontali, con pesanti ricadute economiche sulle buste paga dei lavoratori.

E’ stata altresì sottolineata la mancanza della discussione sulle risorse da destinare alla contrattazione, aggiungendo che la nostra valutazione generale sul complessivo contratto potrà aversi quando ci saranno tutti gli elementi di merito per arrivare ad una conclusione della trattativa che, seppur nella ristrettezza dei tempi, dia una reale risposta a tutti i lavoratori che in questi anni si sono visti negare i propri diritti e il contratto nazionale.

La prosecuzione del tavolo di trattativa è stata aggiornata al 14 febbraio p.v.

Come sempre sarà nostra cura tenervi aggiornati sull’evoluzione.