E’ scomparso Michelangelo Spilotros

Michelangelo Spilotros, grande e storico dirigente sindacale, di cui ho sempre apprezzato la tenacia, la competenza e la riservatezza, ci ha lasciati.

A nome mio personale e di tutte le strutture territoriali CSA-FIADEL, esprimo alla Famiglia li sensi del più profondo cordoglio.

 

Per chi volesse porgere personalmente le proprie condoglianze alla Famiglia SPILOTROS può inviarla al seguente indirizzo:  V.le De Laurentis n° 25 – 70124 Bari




La seconda riunione del tavolo di trattaviva Aran-Sindacati

 

 

Il tavolo di trattativa Aran-sindacati rappresentativi (CGIL-CISL-UIL-CSA) per il rinnovo del contratto del personale Funzioni Locali 2016/18 è tornato a riunirsi il 14 dicembre ad un mese esatto dalla prima convocazione.

Da parte dell’Aran è stato tracciato un percorso valido per i prossimi incontri, che è stato sostanzialmente condiviso: parte normativa del rapporto, regime delle responsabilità disciplinari, classificazione, orari, fondi, relazioni sindacali.

Il tutto, nello spirito della già annunciata semplificazione, connesso ad un adeguato livello di omogeneità con il comparto Funzioni Centrali. Quanto all’aspetto delle relazioni sindacali, l’Aran preferisce affrontarlo in coda, volendo innanzitutto capire come si fondano i vari istituti, per poi individuare le relazioni più idonee.

Nel contesto del nuovo contratto, per il pacchetto sociale sono previsti interventi su numerosi aspetti, in chiave migliorativa: periodo di prova per il contratto individuale; ristrutturazione del quadro dei permessi (introducendo il concetto di programmazione delle assenze); permessi per visite mediche e assenze per malattia; equiparazione del ricovero ospedaliero ad altre prestazioni; ampliamento delle tutele sulle patologie salvavita; congedi per le donne vittime di violenza; ripristino della dicotomia fra assenze per infortunio e cause di servizio; aggiornamento dei congedi parentali; riconoscimento del diritto allo studio ai lavoratori a termine e per chi si iscrive all’Università a tempo parziale.

Per quanto concerne il cosiddetto pacchetto flessibilità, bisognerà tenere conto delle norme che hanno superato le previsioni contrattuali risalenti al 2000. Non essendoci più la distinzione fra lavoratore a tempo determinato e indeterminato, alcuni istituiti saranno estesi ai lavoratori a termine. Inoltre, occorre valutare gli scatti di anzianità laddove si passi da un rapporto a termine ad uno a tempo indeterminato.

Vi è, altresì, la possibilità di incidere su alcuni aspetti (stabilità, quantità e regolazione) del trattamento economico accessorio per i contratti a tempo determinato.

In merito alla flessibilità, la novità da valutare è che mentre prima i lavoratori avevano diritto al trasferimento, oggi questo è subordinato alle valutazioni organizzative delle amministrazioni. Inoltre, la regolamentazione del lavoro straordinario va rivista alla luce del D.Lgs n.81.

Infine, il pacchetto disciplinare, per il quale c’è la necessità di modificare qualcosa in ordine alle procedure ed in particolare alla sospensione cautelare.

A fronte di quanto esposto dall’Aran, il Segretario Generale Garofalo ha ribadito quanto affermato nella precedente riunione, in primo luogo che in questa trattativa l’obiettivo deve essere quello di rilanciare il contratto rinnovandolo nella sua impalcatura obsoleta, per poi cercare di migliorarlo nella prossima tornata, tenendo comunque conto delle disomogeneità fra Funzioni Centrali e Funzioni Locali.

Ha inoltre confermato che il CSA non è favorevole alla dicitura di semplici aree separate per alcune categorie specifiche, tra cui la Polizia Locale e la Scuola, come già previsto nei precedenti contratti, ma bisogna rimarcarle con una dicitura precisa, che deve avere una sua vera specificità all’interno dello stesso contratto funzioni locali, altrimenti si corre il rischio, come nei precedenti, che la discussione muoia e finisca lì.

Pertanto, siamo pronti a presentare nei prossimi giorni una bozza di piattaforma che va a garantire i diritti che in tutti questi anni si sono persi, per garantire ad ogni singolo lavoratore una rivisitazione delle proprie funzioni ed una specificità che gli dia un miglioramento contrattuale.

Tutto ciò, partendo dal presupposto che a tutto il personale delle Funzioni Locali deve essere garantita la stessa quota di aumento salariale prevista per i dipendenti statali, per quanto ci troviamo di fronte a enti che navigano in cattive acque e molti di essi sono in fase di dissesto.

Inoltre, va fatta un’analisi precisa di quali sono gli istituti che in tutti questi anni si sono persi attraverso decreti legge e o contrattazioni passate, per poi ripristinarli.

Quindi, Garofalo ha nuovamente insistito sul problema delle classificazioni, che a parere nostro deve avere la possibilità di allargare la forbice delle attuali progressioni pensando di prevedere un miglioramento delle stesse, tenendo conto che ancora oggi in parecchi enti la categoria A persiste; ha poi toccato la questione del festivo infrasettimanale, che è rimasta in sospeso anche da parte dei giudici, del passaggio dei lavoratori dalle Province alle Regioni, delle Polizie provinciali cui vanno date, attraverso questo contratto, indicazioni precise rispetto a tutta questa materia che ha provocato svariati danni in questo Paese.

In conclusione, l’Aran ha proposto per il prosieguo dei lavori la data del 17 gennaio 2018, pensando che in tale data qualche contratto, o Funzioni Centrali o quello della Sanità, potrebbe avere una conclusione.




Attivo Fiadel a Roma

Si è tenuto il 5 dicembre a Roma presso la Segreteria provinciale di Roma l’Attivo Nazionale Fiadel. Tanti gli argomenti trattati alla presenza di numerosi dirigenti sindacali provenienti da tutta Italia.

Erano presenti il Segretario Generale Francesco Garofalo e il Segretario Nazionale e Responsabile del Settore Igiene Ambientale Luigi Verzicco, che ha aperto i lavori ponendo  l’accento sugli ottimi risultati delle elezioni RSU; un voto che ha dimostrato la grande fiducia che gli iscritti e tanti non iscritti hanno nei riguardi della Fiadel.

Questo successo, però, ci riempie di responsabilità: oggi i lavoratori guardano alla Fiadel come una organizzazione competitiva e in grado di portare avanti le proprie idee per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, nel paese e nelle aziende. E questo ci impone di dare a tutti loro risposte immediate e concrete.

Ne consegue la necessità di essere organizzati e preparati e quindi di creare una squadra forte e compatta, ponendoci l’obiettivo di rimanere nel tempo uno dei primi sindacati dell’Igiene Ambientale in Italia.

Pertanto va dato un nuovo modello organizzativo a tutte le strutture, per metterle nelle condizioni di affrontare in futuro le nuove sfide che si porranno, invitandole a creare una rete in sintonia con il livello nazionale.

In termini concreti, è necessario fare un salto di qualità complessivo, trovare al nostro interno le professionalità in grado di supportare le delegazioni trattanti e di trasmetterci tutto ciò che si muove nel mondo del lavoro; veri specialisti nelle materie che sono oggetto delle discussioni da affrontare sui tavoli di trattativa.

Riteniamo che attraverso la nostra  Confederazione di riferimento si possa aprire un dialogo costruttivo con gli enti preposti (Anci e i Ministeri), affinchè ci diano una presenza reale sugli argomenti da affrontare.

Chiaramente, la condizione di partenza per realizzare tutto ciò è avviare, all’interno di Fiadel, un piano di formazione costante e approfondito dei quadri sindacali. Pertanto, sarà valutata l’ipotesi di un primo corso a carattere residenziale.

In conclusione, Verzicco ha posto l’accento sulla valorizzazione dei giovani e hafatto un richiamo forte all’unità e alla partecipazione.

Dopo l’ampia discussione che si è tenuta, il Segretario Generale ha dato risposte concrete a quanto è stato esposto, tracciando le linee da affrontare in futuro. Un futuro che non sarà facile, ma nel quale dovrà delinearsi una distinzione di posizione rispetto a coloro che non intendono portare sui tavoli, quale valore aggiunto, le rivendicazioni di Fiadel.

Come detto da tutti, nella riformulazione organizzativa che Fiadel dovrà darsi, bisognerà tenere conto non solo della formazione reale dei quadri vecchi e nuovi, ma si dovrà anche avere a riferimento una organizzazione coesa e forte, che faccia fronte unico agli attacchi e alle strumentalizzazioni esterne, mirate a creare spaccature al nostro interno, salvaguardando le scelte passate e il patrimonio della nostra organizzazione, che in tutti questi anni ha evitato di diventare una macchina burocratica, come le altre OO.SS.

Infine, il Segretario Generale si è assunto la responsabilità di portare avanti tutto quanto è stato sottoposto all’attenzione nel corso della riunione odierna, nel rispetto degli indirizzi che sono stati dati dai lavoratori i quali, col loro voto, ci hanno dato fiducia. Questo richiederà una costante valutazione di quello che avviene nelle aziende, dove tanti lavoratori non hanno più il minimo rispetto.

Pertanto, Francesco Garofalo ha dichiarato di farsi garante affinchè  tutti i quadri dirigenziali Fiadel assolvano tale impegno.




Riunione delle Segreterie e dei Dipartimenti CSA

Si è svolta il 4 dicembre presso la Segreteria Provinciale CSA di Roma, alla presenza di tantissimi dirigenti,  la riunione dei Dipartimenti e delle Segreterie territoriali, in vista delle trattative per il rinnovo del contratto del personale Funzioni Locali.

Con il Segretario generale Garofalo impegnato in un importante appuntamento, i lavori hanno preso il via con l’intervento di Stefano Lulli, che ha presentato una proposta di piattaforma per la categoria Polizia Locale, precisando che eventuali proposte di integrazione dovranno essere presentate al più presto, in quanto il 15 dicembre la piattaforma dovrà essere chiusa.

A seguire, ha preso la parola il presidente Ospol Luigi Marucci, che ha relazionato sul proprio intervento a Bruxelles per ottenere sostegno da parte del Parlamento Europeo alla Petizione presentata nel 2016 dal CSA, a firma dello stesso Marucci e di Garofalo, al fine di ottenere l’equiparazione della Polizia Locale alle altre Forze di Polizia, come già avviene in tanti paesi della UE. L’intervento ha ricevuto il vivo plauso della platea e la piena approvazione del Segretario Francesco Garofalo sopraggiunto nel frattempo, che vede in queste iniziative una nuova via per portare avanti le nostre rivendicazioni.

Quindi Garofalo ha annunciato gli accordi appena raggiunti con due nuove sigle, che entrano a far parte del CSA, una delle quali dell’area dirigenza, che permette alla nostra O.S. di diventare la prima in Italia nell’area medesima (circa il 32% di rappresentatività). Quindi ha spiegato i motivi dell’incontro odierno e ha riferito della riunione avuta all’Aran per la riapertura del tavolo di trattativa, riepilogando i contenuti del proprio intervento, già esposti in un precedente comunicato.

Importante sottolineare che il Segretario Generale ha formalizzato in quella sede l’intenzione di presentare una piattaforma CSA, diversa da quella che sarà predisposta unitariamente da CGIL-CISL-UIL, per dare, attraverso questo contratto specificità a tutti i lavoratori e dar loro quei riconoscimenti che da anni vengono negati.

Riteniamo che alcune categorie, riferendoci alla fascia A, vadano gratificate, in modo tale che tale fascia  sia eliminata, come già previsto dai contratti precedenti.

Considerato inoltre che alcune categorie, a parere nostro, si vedono strette nel contratto delle Funzioni Locali, invece di essere regolate, come si dovrebbe, da una opportuna riforma delle leggi esistenti, il CSA continuerà a perseguire tale obiettivo, senza però rinunciare a dare categorie stesse – ed in particolare alla Polizia Locale e alla Scuola – un contratto specifico all’interno del nuovo impianto contrattuale.

Poiché tale contratto durerà solamente un anno, bisognerà sfruttare questa occasione per creare una impalcatura per i futuri contratti. A tal fine, Garofalo ha sottolineato l’esigenza che i dipartimenti elaborino una proposta snella, toccando i punti salienti su cui forzare la mano. In particolare, bisognerà dare evidenza  a tutti quei diritti giuridici e salariali che i lavoratori e lavoratrici hanno perso in tutti questi anni.  E inoltre si dovrà tener presente l’esigibilità degli enti.

Chiaramente, sulla questione economica, non molleremo di un centesimo sulla questione dell’aumento di 85 euro che per ora è garantito soltanto ai dipendenti statali. Per quanto sia esiguo ed inadeguato, esso dovrà essere riconosciuto anche al personale degli Enti Locali, come previsto dalle leggi.

A seguire, sono intervenuti Massimo Druetto per il Dipartimento Tecnici, Gaetano Balestra (Assistente sociale – RSU Napoli), Giovanni Paternostro (Assistente sociale – Comune di Palermo), Sebastiano Zonno (Segretario CSA Puglia), Alessandro Tassi (Dipartimento Camere Commercio), Maurizio Troia (Polizia Locale Palermo, Franca Pinto (Dipartimento Scuola), Ernesto Cassinelli (Polizia Locale Milano), Gianluca Cannella (Dipartimento Precari), Margherita Pirrazzo (Comune di Lecce), Angelo Rossi (Dipartimento Regioni-Province, Franco Moscia (CSA Provinciale Roma)

I lavori sono stati conclusi da Francesco Garofalo, che ha evidenziato, quale impegno da assumerci, quello di dare la massima visibilità alla nostra piattaforma tra i lavoratori recependo le istanze avanzate dagli stessi; azione che riveste grandissima importanza anche in funzione delle prossime elezioni RSU, dalle quali dovremo uscire più forti per mantenere la nostra rappresentatività e il nostro essere unica alternativa ai sindacati confederali.

 




CSA Napoli: lettera a Il Mattino per l’articolo contro i “Vigili”

Il CSA Napoli ha replicato con la seguente nota ad un articolo de Il Mattino titolato “Sicurezza, se i vigili non fanno i vigili”, dove la Polizia Locale, accusata di far divampare la sfiducia dei cittadini e di girarsi dall’altra parte quando invece bisognerebbe intervenire.




Il CSA Imola per la tutela dei lavoratori con disabilità

Il sindacato autonomo e indipendente CSA Regioni Autonomie Locali si trova solo a difendere un diritto che è stato anche sancito, oltre che dalla legge, anche da una sentenza specifica della Corte di Cassazione – Sezione lavoro – la n. 20684 del 13.10.2016 che stabilisce che spettano anche i premi di produttività al lavoratore che usa i permessi della L. 104.

Non possiamo ricordare la solitudine e le difficoltà dei lavoratori con disabilità o con familiari da accudire solo nelle giornate internazionali dedicate a questi temi delicati. Laddove possiamo prendere decisioni che vadano incontro ai lavoratori deboli abbiamo il dovere di mettere in pratica le parole che usiamo nella giornata internazionale dedicata ai disabili. Altrimenti continueranno a essere soli, tutto l’anno.

https://www.diritto.it/permessi-legge-104-spettano-lo-stipendio-e-i-compensi-incentivanti/

Tutela dei diritti: dalla teoria alla pratica

La Legge 104/92 prevede 3 giorni al mese per i lavoratori con disabilità o loro familiari: parliamo di 3 giorni al mese, a volte spezzati in ore; non dei lunghi congedi di mesi o anni. Giornate o ore che vanno programmate mese per mese.

Di norma chi le utilizza, si mette in condizione di non pesare sui colleghi, impostando le proprie attività in vista dell’assenza pianificata; diversamente dai lunghi congedi e salvo rari casi di front-office, queste assenze non spostano il carico di lavoro.

Alla chiusura di TUTTI i contratti decentrati dei comuni circondariali, dell’ASP e del Nuovo Circondario Imolese, il CSA/Regione Autonomie Locali ha chiesto di non considerare come “assenza” questi 3 giorni di permesso, ai fini del conteggio della produttività individuale (come già accade nel contratto decentrato del Comune di Imola e dell’Azienda USL).

Ci hanno risposto che la produttività si misura con la effettiva presenza sul lavoro… come se una sedia occupata fosse di per sé produttiva!

Noi riteniamo invece che sia l’incapacità dei dirigenti di valutare la produttività nel pubblico impiego che fa credere che basti la presenza fisica per essere produttivi.

E riteniamo che i diritti vadano tutelati tutto l’anno, non solo nelle Giornate internazionali.

Festeggiamo pure i diritti delle persone con disabilità il 2 dicembre; facciamolo con enfasi e convinzione. Mettiamoci a posto la coscienza così, nei giorni a seguire, si potranno trascurare meglio le loro difficoltà e le loro necessità.

Il CSA/RAL continuerà a pensarci e ad impegnarsi, anche da solo.

CSA Regioni Autonomie Locali

Segreteria Federazione Territoriale Imolese




Sintesi dell’Atto di Indirizzo all’Aran per il rinnovo contrattuale

CLICCARE SULL’IMMAGINE PER APRIRE LA PRESENTAZIONE IN POWER POINT

SI CONSIGLIA DI SELEZIONARE L’OPZIONE DI SALVATAGGIO (“SAVE FILE”) SUL PROPRIO PC E QUINDI VISUALIZZARLO OFFLINE