Il Consiglio Nazionale delibera lo sciopero della Polizia Locale per il 10 maggio

Il CSA, nell’ambito del Consiglio Nazionale di Chianciano, accogliendo la proposta dei delegati di tutte le regioni d’Italia del Dipartimento Polizia Locale, ha deliberato oggi all’unanimità lo sciopero nazionale dei 60.000 agenti e ufficiali dei Corpi e Servizi delle polizie locali e provinciali d’Italia, che si ritroveranno a Roma il giorno 10 maggio 2019 in una grande manifestazione nazionale.

La decisione è scaturita dal perdurare delle condizioni di lavoro, delicate e pericolose, in cui operano uomini e donne della polizia locale che continuano a essere, con oltre 60 vittime del dovere, massacrati in servizio, obiettivi indifesi della criminalità organizzata e del terrorismo.
Senza tutele e senza diritti, i poliziotti locali non ne possono più di svolgere compiti di polizia a tutti gli effetti, privi di ogni mezzo di difesa, di formazione e di uno status che li parifichi alle polizie civili dello stato.

L’assise, denunciando la grave quanto incomprensibile discriminazione a cui il Corpo è soggetto da oltre 30 anni e mettendo in evidenza il rischio che questa situazione possa ripercuotersi gravemente sul mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico, ha conferito mandato al Segretario Generale Francesco Garofalo e al Responsabile Nazionale Dipartimento Polizia Locale CSA – OSPOL Luigi Marucci affinché portino con forza queste problematiche in ogni sede istituzionale.

La rivendicazione della Polizia Locale è stata già accolta il 22 gennaio scorso dalla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, che ha deciso di inviare una delegazione di parlamentari europei in Italia per verificare le gravi condizioni di lavoro in cui versano gli operatori di polizia degli 8.000 comuni d’Italia.