Agenti di Vigilanza Faunistica riconosciuti operatori di Polizia Locale

Il Tar di Alessandria – Sezione Lavoro ha accolto il ricorso presentato da 11 addetti al Servizio Vigilanza Faunistica iscritti al CSA contro la Provincia di Alessandria, riconoscendo loro la qualifica di operatori di Polizia Locale ai sensi dell’art.21 legge 65/86 e condannando la Provincia ad applicare ad essi tutta la normativa regionale in materia di Polizia Locale, e in particolare quella relativa alle uniformi, ai gradi e ai corrispondenti segni distintivi, all’armamento e ai dispositivi di protezione individuale.

 

IL TESTO DELLA SENTENZA




Riunione Dip. Funzione Pubblica – Sindacati Confederali

Il 13 novembre si è svolto l’incontro tra la Ministra della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno e i sindacati confederali, per affrontare le tematiche di stretta attualità inerenti il pubblico impiego.

Nel quadro delle riforme inserite nella Legge di Bilancio abbiamo accolto positivamente l’impegno che la Ministra si è assunta di rivalutare il ruolo dei lavoratori pubblici, in uno scenario dove emergono evidenti difficoltà.

La Ministra Bongiono non ha mancato di fare alcuni riferimenti ai continui attacchi che da tanto tempo stanno subendo i lavoratori nella loro reputazione, venendo spesso additati come fannulloni e assenteisti, sebbene certi fenomeni riguardino un piccola minoranza.

In questa azione di rivalutazione bisogna purtroppo tener conto della scarsità delle risorse disponibili, ma ciò non toglie che ci sia una volontà specifica, da parte del Dipartimento FP, di riqualificare professionalmente tutto il personale.

La delegazione da me composta, insieme a un componente CISAL, ha precisato che deve essere priorità assoluta quella di lavorare sulle specificità professionali, rafforzando quanto scritto nell’ultimo Contratto Nazionale, e pertanto il Governo dovrà necessariamente reperire i fondi funzionali a tale orientamento.

Pertanto, pur stanti le difficoltà attuali dell’Aran, è necessario costituire e avviare al più presto la Commissione paritetica sui sistemi di classificazione e specificità del personale prevista dal CCNL Funzioni Locali 2016/18.

Per quanto è emerso dal presente incontro, non abbiamo dubbi che la Ministra manterrà l’impegno affinchè i dipendenti pubblici abbiano la possibilità di recuperare, almeno in buona parte, quanto hanno perso in questi anni, a causa della lunghissima fase di attesa del rinnovo contrattuale e – altro tema fortemente trattato – il conseguente blocco del turnover.

In tal modo, infatti, si potrà tornare a dare ai cittadini servizi sempre più elevati e qualificati.

Inoltre, abbiamo ribadito che dovranno essere discusse alcune modifiche alla legge 150/2000, che ha provocato non pochi danni al pubblico impiego, al DL 165/01 e all’art.23 per la liberazione delle somme  destinate ai nuovi CCDI.

Nei prossimi incontri ci sarà anche la possibilità di affrontare alcune tematiche concernenti il nostro comparto.

Fiduciosi nella svolta che il Governo vuole dare al comparto, da parte nostra continueremo a tenere la guardia alta per affrontare la prossima stagione contrattuale nel miglior modo possibile, dando seguito alle battaglie già svolte dal CSA sui tavoli istituzionali e, naturalmente, insistendo con forza e determinazione sui temi portati sul tavolo di rappresentanza confederale.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 




Solleciti per la Commissione Paritetica e il nuovo contratto

La Segreteria Generale ha inviato agli organismi competenti due note per sollecitare, da un lato, la costituzione della Commissione paritetica sui sistemi di classificazione e specificità del personale prevista dal CCNL Funzioni Locali 2016/18, e dall’altro costituzione del tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale Funzioni Locali 2019/21.

Nel primo caso è stato nuovamente evidenziato l’inspiegabile ritardo fin qui accumulato rispetto al termine ultimo di 30 giorni dalla firma del Contratto medesimo.

Per quanto riguarda il nuovo CCNL, la preoccupazione manifestata è quella di evitare il ripetersi della lunga fase di attesa che caratterizzò la precedente tornata, al fine di poter dare adeguata tempistica alla trattazione delle numerose tematiche che dovranno essere affrontate.

Tutto ciò, nell’esclusivo interesse dei lavoratori ed alle lavoratrici del Comparto, che attendono con ansia il completamento dei lavori avviati nell’ultima contrattazione per vedere soddisfatte finalmente le loro legittime aspettative.

 

 

Con la presente, inoltriamo formale richiesta di sollecita ,